4 ARTICOLO
4 ARTICOLO
Succede spesso che le persone, non appena finiscono una storia d’amore, si sentano inadeguate o
terrorizzate dall’idea di rimanere da sole.
È sempre la stessa storia: ieri, ad esempio, ho parlato con una donna che non riusciva a separarsi
definitivamente dal suo ex, nonostante fosse palese che la relazione la facesse soffrire. Perché?
Perché sotto c’era la convinzione di “non meritare” altro o di non essere abbastanza forte per
affrontare il vuoto della solitudine.
Il punto è che quando ci si trova in questo stato di bassa autostima e paura della solitudine, si
commette un errore fondamentale di cui spesso non si è consapevoli:
continuare a idealizzare il passato, ripetendosi che, in fondo, la relazione era l’unica opportunità di
felicità.
La conseguenza tipica è che rimani legatə a ricordi poco sani e al dolore che ne consegue, senza
mai concederti la possibilità di scoprire nuove strade o di conoscere meglio te stessə.
Quello che dovresti fare invece, e che suggerisco sempre alle persone che seguo in terapia, è
iniziare a mettere in discussione queste convinzioni limitanti.
Funziona molto bene, ad esempio, ritagliarsi momenti di solitudine positiva, in cui imparare a stare
bene da solə, riscoprendo le proprie risorse e capacità.
Purtroppo, la maggior parte delle persone, anche se capisce che è importante lavorare sull’autostima
e sul coraggio di chiudere col passato, non lo fa in modo strutturato. Questo porta inevitabilmente a
peggiorare la situazione, perché ci si ritrova a “tirare avanti” senza mai superare davvero il blocco.
Mi spiego meglio:
Se ci pensi, è un po’ come continuare a camminare con una scarpa scomoda: sai che fa male,
ma l’idea di togliertela e camminare scalzə, anche se solo per un tratto, ti spaventa.
Oppure come quando cerchiamo di imparare a nuotare restando aggrappati al bordo della
piscina: crediamo di essere al sicuro, ma in realtà restiamo bloccati a metà strada, senza mai
provare la vera libertà di nuotare in autonomia.
È quanto afferma anche John Gottman, celebre psicologo e ricercatore delle relazioni di coppia,
quando dice che il modo in cui viviamo la transizione fra una relazione e l’altra è cruciale per il
nostro benessere emotivo. Se restiamo incatenati alla paura di non trovare un nuovo amore o di non
essere in grado di stare da soli, di fatto ci autosabotiamo e perpetuiamo la nostra sofferenza.
In sintesi, per ritrovare la serenità e la fiducia necessarie ad aprirti a nuove possibilità,
ricorda di evitare di ancorarti ai timori del passato e di seguire questi semplici passi:
1. Riconosci le tue convinzioni limitanti
o Identifica quelle frasi interiori che ti dicono “Non merito di meglio” o “Non posso
stare da solə”. Diventa consapevole di come queste credenze influiscano sulle tue
emozioni e decisioni.
2. Crea piccoli spazi di solitudine positiva
o Dedica del tempo a un hobby o a un’attività che ti piace. Impara a godere della
compagnia di te stessə, senza giudizi.
3. Lavora sull’autostima
o Fai una lista di piccole e grandi cose che sai fare bene. Celebra i tuoi successi, anche
se ti sembrano insignificanti. L’autostima si costruisce un passo alla volta.
4. Rompi il circolo dell’idealizzazione del passato
o Ogni volta che ricordi la tua vecchia relazione, prova a distinguere i momenti belli
da quelli dolorosi, senza giustificare ciò che ti ha ferito. Obiettività e realismo ti
aiuteranno a ridare il giusto peso ai ricordi.
5. Valuta un aiuto professionale
o Parlare con uno psicoterapeuta può offrirti nuovi punti di vista e strumenti pratici per
superare la paura della solitudine e rialzare la tua autostima.
Fammi sapere cosa ne pensi e come va l’applicazione di quanto ti ho appena suggerito, la tua
opinione è davvero importante per me.
Se desideri un confronto più approfondito e vuoi finalmente lasciarti alle spalle questa situazione
che ti logora, contattami per un primo colloquio: insieme valuteremo come avviare un percorso
personalizzato, che ti aiuti a riscoprire le tue risorse e a vivere relazioni più sane e appaganti. Ti
aspetto!