
Mi chiamo Manuela Cosenza, sono una psicoterapeuta sistemico-relazionale, e aiuto chi si sente bloccato dopo la fine di una relazione a ritrovare speranza e gioia di vivere.
So cosa significa sentirsi persi, senza punti di riferimento, convinti che il dolore non passerà mai. Ci sono passata anch’io. Credevo di aver trovato la persona giusta, ma nel tempo i contrasti erano diventati insostenibili. La rottura è stata dolorosa e per mesi mi sono sentita sola, imprigionata nei ricordi e nei rimpianti, incapace di accettare come fossimo arrivati a quel punto.
Poi ho capito una cosa fondamentale: il dolore per la fine di una relazione non riguarda solo il presente, ma affonda le sue radici nei legami più profondi che abbiamo costruito nel tempo. Le nostre esperienze, la nostra storia familiare, i modelli relazionali che abbiamo interiorizzato influenzano il modo in cui amiamo e soffriamo.
Per questo utilizzo un approccio che permette di esplorare il nostro modo di vivere i legami e di riscoprirci al centro della nostra vita. Non si tratta solo di superare la perdita, ma di comprendere chi siamo nelle relazioni, perché incappiamo in certe dinamiche e come possiamo cambiare ciò che ci fa soffrire.
Perché non basta semplicemente 'andare avanti'. Bisogna ritrovare se stessi.
Io ci sono riuscita, e posso aiutare anche te. Se sei pronto a rimetterti in gioco e a costruire una nuova versione di te stesso, sono qui per accompagnarti.
Sei pronto a fare il primo passo?

Quando una relazione finisce, il dolore non riguarda solo la perdita dell’altra persona, ma tocca corde più profonde: il modo in cui abbiamo amato, la nostra identità nelle relazioni e le ferite che ci portiamo dietro da sempre.
La Costellazione degli Affetti è il metodo che ho sviluppato per aiutarti a navigare dentro questo universo emotivo e ricostruire il tuo equilibrio interiore. È un percorso strutturato in 10 tappe che ti guida a fare chiarezza nei tuoi legami passati e presenti, riscoprendo la tua forza e il tuo valore.

Non si tratta solo di elaborare la rottura e “andare avanti”, ma di capire come ti relazioni agli altri e cosa puoi trasformare per non ripetere schemi che ti fanno soffrire.
Attraverso la Costellazione degli Affetti:
⭐ Esplori la mappa delle tue relazioni passate, individuando i fili invisibili che influenzano il tuo modo di amare.
⭐ Riconosci i modelli relazionali ereditati, per capire se ti stanno aiutando o frenando.
⭐ Impari a rimettere te stesso al centro, senza dipendere dalla presenza o dall’approvazione dell’altro.
⭐ Costruisci una nuova base emotiva su cui fondare le tue future relazioni, senza più paura di soffrire.
In pratica, questo metodo ti aiuta a riscoprire la tua identità fuori dalla relazione, ritrovando sicurezza, libertà e autenticità nel modo di amare.
Se ti senti smarrito e pensi che il tuo cuore sia irrimediabilmente spezzato, sappi che dentro di te hai già tutto ciò che serve per rinascere. La Costellazione degli Affetti ti aiuterà a vederlo e a farlo tuo.

+39 335 580 20 33
Corso Vittorio Emanuele, 45 - Pordenone

Oggi ti parlerò di un ostacolo comune quando si cerca di superare una storia d’amore terminata:
l’idealizzazione del passato. In questo articolo ti spiegherò perché continuare a ricordare soltanto i
momenti belli del tuo ex rapporto può tenerti bloccato e, soprattutto, vado a svelarti come liberarti
definitivamente da questa trappola emotiva.
Succede spesso che…
Mi capita di vedere in studio persone che, dopo la fine di una relazione, ripensano costantemente
ai ricordi più felici, dimenticando però i motivi reali che hanno portato alla separazione. È sempre
la stessa storia: ci si attacca con forza a quelle istantanee di felicità passata, come se fossero l’unica
verità. Proprio ieri, per esempio, ho incontrato una coppia di genitori che mi ha raccontato di quanto
fosse “perfetto” il loro rapporto prima della crisi. Eppure, scavando un po’ più a fondo, sono emersi
conflitti e problematiche mai risolte.
L’errore di cui non sei consapevole
Il punto è che quando ci si trova in questo stato di nostalgia idealizzata, si commette un errore
fondamentale: si elimina o si minimizza tutto ciò che non andava bene. Questo atteggiamento
impedisce di accettare la realtà (ovvero che la relazione non funzionava più) e di andare avanti
con serenità.
La conseguenza? Rimanere incastrati in un passato che, di fatto, non esiste più. Si passano le
giornate ad aspettare un messaggio che non arriva, a rimuginare su cosa “avrebbe potuto essere”, e
così ci si preclude la possibilità di costruire un nuovo equilibrio e una nuova felicità.
Cosa fare invece
Quello che suggerisco di solito ai miei pazienti — e che ho condiviso anche con quei genitori di cui
ti parlavo — è di prendere consapevolezza dell’interezza della relazione, non solo dei momenti
positivi. Guardare la storia nella sua globalità ti permette di accettare che c’erano difficoltà, che
forse non si potevano risolvere, e di superare quell’idea che la “colpa” sia sempre e solo tua.
Purtroppo, la maggior parte delle persone, anche se comprende l’importanza di vedere il quadro
completo, tende a evitare la sofferenza derivante dal ricordare le parti negative o i conflitti irrisolti.
Così facendo, però, resta intrappolatain una versione edulcorata dei fatti che non fa altro che
aumentare la sensazione di vuoto e sconforto.
Mi spiego meglio…
Immagina di avere tra le mani un album fotografico della tua storia d’amore. Se continui a
guardare solo le foto dove sorridete felici, potresti dimenticare quelle in cui eravate distanti, tristi o
arrabbiati. È un po’ come guardare un film a metà: non capirai mai tutto il senso della trama e
resterai con l’idea che il finale sia stato forzato o ingiusto.
È quanto afferma anche la famosa psicoterapeuta Esther Perel, quando dice che spesso
idealizziamo l’altro (o la relazione) per evitare di affrontare il dolore della perdita. Ma è
proprio accettando che la storia è finita — e riconoscendone i motivi — che possiamo creare
spazio per un nuovo inizio.
In sintesi: come liberarti dall’idealizzazione del passato
Se vuoi tornare a sentirti sereno e aprirti a nuove possibilità, ricorda di evitare di cancellare le
parti “scomode” della tua storia e prova a seguire questi passi:
1. Ricostruisci la storia con onestà
Scrivi, se ti aiuta, i momenti belli ma anche i conflitti, i silenzi, i dubbi. Guarda
davvero tutto ciò che c’è stato, senza sconti.
2. Riconosci le emozioni negative
Datti il permesso di sentire la rabbia, la delusione o la tristezza. Cercare di reprimerle ti terrà
ancorato a un’illusione.
3. Concediti tempo e gentilezza
Accettare la realtà non è un processo immediato. Tratta te stesso con la stessa comprensione
che riserveresti a un amico caro.
4. Focalizzati su te stesso
Dedica energie e risorse alla tua crescita personale. Scopri nuove passioni, coltiva i rapporti
con le persone che ti vogliono bene.
5. Chiedi aiuto se serve
Un percorso di psicoterapia può farti uscire dallo stallo emotivo e aiutarti a rielaborare i
vissuti dolorosi. L’approccio sistemico-relazionale, nello specifico, lavora molto sulle
dinamiche interpersonali e familiari, permettendoti di fare chiarezza sulle motivazioni
profonde che ti hanno legato (e ti legano ancora) alla relazione passata.
Fammi sapere cosa ne pensi
Ora che ti ho mostrato come funziona il meccanismo dell’idealizzazione del passato e come
affrontarlo, fammi saperecosa ne pensi e come va l’applicazione di quanto ti ho appena suggerito.
La tua opinione è davvero importante per me!
Se senti di aver bisogno di un supporto specifico per superare questo momento e ritrovare la pace
interiore, contattami: possiamo lavorare insieme in un percorso personalizzato che, con l’aiuto
delle strategie sistemico-relazionali, ti accompagnerà fuori da questo circolo vizioso di nostalgia. E
finalmente, potrai tornare a scrivere capitoli nuovi, più felici, della tua vita.
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